E' meta settembre e prendiamo un volo Ryanair low cost per
Stoccolma dove abbiamo organizzato un week end di 3 giorni con amici.
Arriviamo all’aeroporto di Skavsta , situato a circa 100 km a
sud della città, dal quale usciamo
velocemente per salire direttamente su un bus Flygbussarna (abbiamo comprato i
biglietti via internet e così evitiamo eventuali code. I taxi sono piuttosto
cari).
Pochi minuti dopo siamo già in viaggio : i bus sono
confortevoli e con rete wi fi free a bordo e in h.1.20 arriviamo a T centralen
: punto nevralgico della città ove arrivano i bus, i treni e dove vi è una
fermata della metro.
Prendiamo l’abbonamento per 72 ore a 230 Sek (prezzi ridotti
per ragazzi fino a 20 anni) che da libero accesso alla metro e bus nonché ad
una linea del traghetto da Slussen a Djurgarden con fermata a Kastellomen, e, visto che ormai è sera tardi, andiamo in
Hotel a sole 3 fermate.
Soggiorniamo all’ODEN hotel con un buon rapporto
qualità/prezzo , con colazione compresa ed accesso libero durante tutto il
giorno e la sera alla sala breakfast con a disposizione sempre the, caffe’, acqua , succhi e qualche
biscottino . Ha anche una sala fitness e sauna.
Stoccolma è detta anche la Venezia del Nord perché si
sviluppa su 14 isole collegate da 57 ponti ed è molto suggestivo girare
nell’arcipelago alla scoperta delle zone della città.
Partiamo da GAMLA STAN, l’isola dove si trova il centro
storico medioevale , ma alle nove e mezzo del mattino di sabato è ancora deserta e tutti
i negozi sono ancora chiusi. Ci spostiamo a piedi nelle vicine isole di SKEPPSHOLMEN
e KASTELLHOLMEN raggiungibili attraverso ponti suggestivi e girovaghiamo tra parchi
e collinette con tipici cottege e case svedesi.
Ritorniamo piu’ tardi in Gamla Stan e le sue vie sinuose sono
ora un brulicare di gente in visita ai negozietti o a mangiare nei suoi bar e
ristorantini.
Arriviamo alla piazza principale, dove si trova il museo dei nobel, che è un vero gioiellino con i suoi palazzi colorati adornati di fiori.
Arriviamo alla piazza principale, dove si trova il museo dei nobel, che è un vero gioiellino con i suoi palazzi colorati adornati di fiori.
Alle 12 torniamo a Palazzo Reale, residenza ufficiale del Re,
per vedere il cambio della guardia ma ad un certo punto lasciamo la
cerimonia perché dopo il primo interesse
iniziale poi risulta piuttosto lunga e ripetitiva.
Ormai sentiamo i languori della fame e prendiamo la metro
per Ostermalmstorg dove andiamo al
mercato coperto di SALUHALL (chiuso la domenica) a gustare i tipici piatti
svedesi che troviamo anche all’Ikea ovvero salmone marinato e polpette con
salsa di ribes oltre ad una insalatona con salmone e gamberi. I piatti sono
buoni e i prezzi medi per ognuno sono di
160 Sek.
In Svezia non ci sono Euro ma corone e conviene cambiarli
prima di partire comunque ovunque accettano carte di credito.
Nel pomeriggio andiamo a Slussen e prendiamo il traghetto per Djurgarden (compreso nel ticket da 72 ore) .
Sull’isola visibile anche da lontano si trova il parco divertimenti di Gruna Land
e il MUSEO VASA dove è custodito un vascello del 1600 per la maggior parte costituito da pezzi originali. La nave si inabisso’ subito all’inaugurazione e fu recuperata solo recentemente nel 1961 e sottoposta ad un lungo e attento lavoro di restauro. Il museo è una delle attrattive piu’ interessanti da vedere.
Li’ si trova anche Skansen , uno dei musei all’aperto piu’
antichi dove è possibile vedere le tradizioni svedesi con edifici ricostruiti,
fattorie, laboratori artigianali ma non manca neppure lo zoo.
Prendiamo il tram 7 e all’ultima fermata scendiamo per fare
una passeggiata carina all’interno del parco con i suoi laghetti e le sue
anatre.
Riprendiamo lo stesso tram al ritorno ed arriviamo fino alla
via STRANDVAGEN che merita sicuramente di essere fatta a piedi. E’ un lungomare
pieno di bar accattivanti che alle 5 del pomeriggio con una giornata di sole
sono pieni di gente che si gusta una birra o una bibita.
Dall’altra parte della via si affacciano
lussuosi palazzi molto curati .
Alla sera andiamo a cena nel quartiere di Sodermalm ma alle 9 non è facile trovare
ancora da mangiare in quanto gli svedesi sono soliti cenare molto presto ed i locali
nel week end sono molto affollati ma riusciamo a farci accogliere da un
pub.
Il 2° giorno prendiamo la metro fino a Brommaplan e poi un
bus e in 5 minuti arriviamo a DROTTNINGHOLM: il palazzo, anch’esso residenza privata
reale, è paragonato ad una piccola Versailles.
Sono prima delle 10 ed il palazzo non è ancora accessibile (apre
alle 11) ma noi vogliamo solo fare un giro nei giardini ad ingresso libero che
sono già aperti al pubblico.
Giriamo per il parco a vedere le fontane, le sue piante curate , le sue distese alberate, i suoi laghetti.
Ritorniamo in centro con la metro ed un simpatico vecchietto
ci spiega in un inglese fluente che oggi è festa grande in città perché si
festeggiano i quaranta anni di regno del Re. Altro che gli svedesi sono freddi:
risultano invece molto cordiali e affabili con i turisti.
Andiamo alla fermata Hotorget dove si tiene giornalmente un
mercato e andiamo a mangiare nell’edificio Kungshallen dove su tre piani si trovano
diversi ristoranti self service multietnici (cinese-indiano-messicano-italiano-
americano) a prezzi contenuti.
Visto l’entusiasmo del vecchietto e l’avvenimento particolare
decidiamo di andare a vedere anche noi la
festa del Re. Il palazzo Reale è circondato da una miriade di svedesi in attesa
di vedere il re che si affaccia dal balcone e tiene il suo discorso. Ci vengono
date delle bandierine e non appena il Re si affaccia siamo anche noi travolti
dal clima festoso e sbandieriamo esultanti insieme a loro. I nostri vicini ci
spiegano cosa dice il re nel discorso ed assistiamo alla presentazione di tutta
la famiglia con figli e nipoti.
Il Re poi apre liberamente le porte del Palazzo ai cittadini
e nel cortile interno si svolge una festa con celebri musicisti e cantanti. Non
possiamo rinunciare all’occasione e ci mettiamo anche noi in fila con gli
svedesi ed entriamo alla festa e finiamo anche per sbirciare dalle finestre la
famiglia reale da vicino.
Alla sera andiamo a mangiare al ristorante vegetariano da
Hermans situato in una bellissima location, soprattutto da vedere di giorno, ma
il cibo , per noi non vegetariani, non è nulla di speciale.
L’ultimo giorno è lunedi ed al mattino abbiamo la possibilità
di girare ancora per le vie di Stoccolma per vedere come la città si muove
nelle giornate lavorative ma non appare per niente caotica e tutto trasmette un
clima rilassante. Alle 11.30-12 assistiamo all’uscita di molti impiegati dagli
uffici con la borsa pronti per la palestra o alla ricerca di un bar ove
gustarsi il pranzo o con il sacchettino del pasto da condividere in ufficio con
i colleghi.
Continuiamo a girovagare senza meta nelle vie della città
alla scoperta di piazze, parchi pubblici , palazzi , negozi e centri
commerciali.
Ma ormai è ora di riprendere il bus per l’aeroporto.
La città ci ha lasciato con la voglia di tornare, ci ha
affascinato per essere circondata ovunque dal mare, ci ha colpito per il suo
clima rilassante e per la calorosità dei suoi abitanti (contrariamente al luogo
comune che la gente dei paesi del nord è
fredda!!!!).